
I lubrificanti in uso nel settore lapideo
Lubroservice e Consorzio Cosmave hanno condotto un confronto fra gli operatori del settore dove è emerso che l’attenzione dedicata ai lubrificanti ed al controllo delle cariche in esercizio potrebbe essere migliorata per evitare di intervenire solo a fronte di un problema, anomalia o fermo macchina. L’utilizzatore, dunque, si chiederà se quanto accaduto possa dipendere, fra l’altro, anche dal lubrificante in esercizio. Vien da sè che l’analisi iniziale è utile per verificare la presenza dei contaminanti esterni e la condizione dei lubrificanti, assicurando che tali parametri rimangano all’interno di severi limiti di accettabilità. Lo scopo di questi controlli è la prevenzione dell’insorgenza di fenomeni di usura, corrosione o altra degradazione dei macchinari. Il secondo passo è quello dell’analisi predittiva: in questa fase, le analisi dell’olio (insieme al controllo di altri parametri) puntano a fornire un quadro preciso sullo stato del macchinario, così da stimarne l’affidabilità ed intervenire a livello manutentivo sullo stato riscontrato, piuttosto che a programma. Queste informazioni vengono ottenute dall’analisi dell’andamento di alcuni precisi parametri, piuttosto che utilizzando parametri di attenzione prefissati. Per aiutare a conoscere meglio i lubrificanti in uso nel settore lapideo, iniziamo la descrizione dei termini più utilizzati per descriverli: prima, è utile però dare una breve spiegazione delle loro funzioni.
Raffreddamento. I lubrificanti sono spesso utilizzati per evitare il surriscaldamento trasferendo il calore dalle zone calde a quelle più fredde.
Protezione contro la corrosione. I lubrificanti rivestono le superfici e costituiscono una barriera fisica (contengono inibitori che reagiscono con sostanze chimiche corrosive per neutralizzarle).
Mantenimento della pulizia. I lubrificanti allontanano i contaminanti dal meccanismo lubrificato aumentando così l’efficienza di una macchina.
Tenuta. Si tratta della creazione di una barriera protettiva contro i contaminanti. La tenuta è molto importante anche per la lubrificazione di compressori e pompe.
Trasmissione di potenza. Gli oli idraulici sono utilizzati per la trasmissione/controllo della potenza così come per la lubrificazione delle superfici di lavoro del sistema idraulico. Isolamento. Gli oli isolanti sono usati nei trasformatori elettrici e nei quadri di comando.
Gradazione ISO. Si tratta di un’associazione tecnica internazionale (International Organization for Standardization) che ha stabilito i criteri di classificazione degli oli in base alle loro viscosità. Ad esempio, l’ISO VG (Viscosity Grade) 32 – ISO 46 – ISO 68 indica la corretta gradazione da utilizzare all’interno del macchinario in qualsiasi parte del mondo. Viscosità. Ogni olio scorrendo incontra una resistenza al flusso che viene definita viscosità. Indice di Viscosità. La viscosità di un olio diminuisce con l’aumentare della temperatura. L’indice di viscosità rappresenta il comportamento della viscosità dell’olio al variare della temperatura, Quanto è più alto l’indice di viscosità tanto è più stabile la viscosità dell’olio.
Articolo scritto da Paolo Donati, direttore tecnico Lubroservice Srl